Dalle sue remotissime origini, Gea è una denominazione polisensa, modificata nei milleni da tradizioni cosmogoniche, teosofiche e orfiche, seppure mantenendo sempre il riferimento a una forza generatrice del creato. La riprova di siffatte difformità ce le offrono anche solo le 14 installazioni che hanno trovato spazio nella mostra 2014, altamente significative vista la provenienza dei loro autori da più paesi e continenti, Italia, Francia, Olanda, Albania, Egitto, Giappone ai quali vanno aggiunte altre nazioni, tra le quali l'Argentina, Germania, Libano, Cile, Cina presenti grazie ai minitessili ridotti nelle dimensioni, ma non nella loro qualità.
AREA MINI
54 minitessili selezionati da una Giuria internazionale composta da Luciano Caramel, Dalia Gallico e Kela Cremaschi.
AREA MAXI
Mohamed Abouelnaga
Cairo 11, 2013
Machiko Agano
A woods, 2011
Maddalena Ambrosio
Senza titolo, 2013
Alejandro Guzzetti
Il giardino di Ediacara, 2014
Manabu Hangai
Wonder forest in Villa Olmo, 2014
Junko Imada
Mother, 2013
Maria Lai
Storia universale, 1982
Pascale Peyret
Anamorphose, 2014
Patrizia Polese
I love you 1, 2014
Benny Posca
Der Gummibaum, 2014
Fabrizio Pozzoli
Beneath, 2012
Mattia Vacca
A winter's tale, 2014
Eltjon Valle
400 kg. oil earth, 2013
Antoon Versteegde
Olm o'towert, 2014
La ventiquattresima edizione della mostra di fiber art contemporanea, GEA si è svolta a Como, Montrouge e Parigi nel 2014.